Menu principale:
Le attività di ricerca e prospezione possono essere condotte, in caso di siti profondi o di ampie aree sommerse, con l'ausilio di strumenti e apparecchiature. Si parla in questo caso di prospezione strumentale si impiegano generalmente strumenti che permettono una visione indiretta del fondale e dei suoi contenuti. Si utilizza dalla barca l’ecoscandaglio e nei casi più complessi sofisticate attrezzature che, in mani esperte, permettono la prospezione di dettaglio di ampie aree sommerse. Sono attrezzature derivate dai semplici ecoscandagli che utilizzano l’emissione di ultrasuoni da sonde emittenti trainate dalle imbarcazioni che permettono di scandagliare settori di fondale di qualche centinaio di metri alla volta. Si tratta principalmente dello Side Scan Sonar e del Sub Bottom Profiler , quest’ultimo capace anche di individuare manufatti posti al di sotto della superficie del fondale. Oltre all’utilizzo di sonde ultrasonografiche si possono utilizzare strumenti che valutano le variazioni del campo magnetico terrestre in base alla presenza di oggetti in grado di creare un’anomalia nel magnetismo di una data area. Si possono utilizzare strumenti trainati da imbarcazioni , i magnetometri, per l’esame di ampie zone e strumenti portatili, i metal detector, che possono essere impiegati dagli operatori a vista su aree ristrette del fondale. Per la prospezione di aree sommerse a profondità oltre i limiti operativi dell’immersione in aria possono essere impiegati dei minisommergibili filo guidati detti ROV, che alla possibilità di una visione mediata da una minitelecamera uniscono la possibilità di poter agire tramite braccia meccaniche teleguidate per eseguire campionamenti di varia natura. Ultima possibilità è data dall'uso di minisommergibili con equipaggio.